Da un incontro al Maggio In Oratorio ai Patti Digitali tra famiglie
di Elisabetta Coccia

«La trappola in cui cadiamo spesso è la convinzione che le regole siano cambiate solo perché è cambiata la tecnologia. Ma non è così. Dobbiamo semplicemente applicare le stesse strategie e convinzioni alla dimensione tecnologica». Queste parole di Janell Burley Hoffman riassumono il cuore del cammino di questi ultimi mesi che in tanti abbiamo percorso nell’ambito dell’educazione digitale.

Ma facciamo un passo indietro per ripercorrere gli eventi. Durante lo scorso MIO (2023) la prof.ssa Stefania Garassini ha tenuto un incontro sul digitale per adulti, genitori ed educatori, dal titolo “Genitori e Figli all’epoca dei social network”. Il desiderio era poter avere dei criteri chiari per essere maggiormente consapevoli nel nostro rapporto con le tecnologie digitali.

Come è fatta e progettata la moderna tecnologia, quale è stata la rapida evoluzione che ci ha portati fin qui e soprattutto come siamo fatti noi, aspetto che non possiamo non tenere in conto. E da qui la grande questione educativa, in primis per gli adulti e poi nel rapporto con bambini e ragazzi. L’incontro con Stefania è stato l’inizio di un percorso sul benessere digitale che ha poi coinvolto numerosi genitori, insegnanti ed educatori.

Un sano realismo e una strada che si poteva percorrere insieme: tanti, infatti, si sono mossi perché desiderosi di poter affrontare questa sfida educativa, iniziando a tirare fuori domande e aprendo dialoghi, racconti e ipotesi di lavoro.

Come raccogliere le forze e mettersi insieme? Quali regole darsi in famiglia e perché? Cosa favorisce un utilizzo attivo che valorizzi i benefici delle tecnologie e combatta la dipendenza da questi strumenti? Quali alternative proporre ai nostri figli? Come essere un esempio autorevole e positivo? E infine come poter coinvolgere le scuole e gli ambiti associativi intorno a noi?

Il frutto di questi incontri è stata l’adesione al progetto nazionale di Patti Digitali, arrivando alla proposta del Patto Digitale Famiglie in rete Torino che riassume il perimetro ideale e un primo riferimento per l’educazione digitale dei nostri figli. Mettersi insieme e aderire al patto significa proporre a bambini e ragazzi le stesse regole, senza demonizzare le tecnologie ma promuovendo un uso sano, consapevole, positivo e adatto all’età.

A piccoli passi ognuno ha iniziato a muoversi nelle scuole dei propri figli, sia primarie che secondarie. Si sono svolti incontri in numerosi Istituti che hanno riscontrato un grande interesse e aperto nuovi dialoghi e iniziative. Anche a Casa Santa Giulia si sono tenuti dei brevi incontri serali per genitori per approfondire alcuni aspetti e dinamiche delle nuove tecnologie e dialogare insieme.

Vivere da protagonisti il rapporto con il digitale significa anche scegliere a quali contenuti aprire la porta, pianificare dei tempi di disconnessione e decidere in quali luoghi della casa utilizzare i devices. Valorizzare tutte le opportunità che abbiamo a disposizione, cercando dei criteri guida per orientarsi e fare delle scelte che non siano dettate dalla fretta, dal nervosismo, dal caso o dalla comodità, ma che possano essere consapevoli e ponderate.

Non è facile, ma insieme si può fare.